Gennaio 2014

Facebook Paper

Facebook Paper: l'app mobile per le news su iPhone

Dal 3 febbraio negli Stati Uniti sarà disponibile Facebook Paper un aggregatore di news che consetirà agli utenti di creare e leggere notizie, storie e contenuti di qualsiasi genere, adattandosi agli standard dei device mobile. Paper, inizialmente disponibile solo su dispositivi iOS, rappresenta il primo prodotto dei Creative Labs, che ha come intento principale quello di andare a ridisegnare il News Feed, il flusso di informazioni relativo ai propri contatti, cambiando il modo in cui gli utenti interagiscono tra loro e con le notizie, mettendo a disposizione degli utenti la possibilità di pubblicare testo e foto, avendo un’anteprima di ciò che si sta condividendo il tutto insieme ad una serie di articoli di interesse selezionati direttamente dalla rete dalla redazione di Facebook. La webzine tecnologica americana The Verge definisce il Facebook Paper una reinvenzione dello stesso Facebook, questa nuova app sembra voler cavalcare il successo di Fliboard incorporando alcune delle sue caratteristiche principali facendo leva sull’enorme flusso di aggiornamenti gestiti dalla piattaforma di social networking. L’applicazione del Facebook Paper sarà suddivisa in sezioni multiple che mostreranno contenuti specifici sulla base degli interessi personali dell’utente che ne fruisce in quel momento, che potrà inoltre scegliere le notizie fra una serie di categorie. La Facebook Paper sarà dotata di una sezione Ideas che offrirà approfondimenti su eventi, personalità o altro differenti ogni giorno. Tutti i post organizzati in base ad un algoritmo sviluppato da Facebook stesso saranno estrapolati da quelli che quotidianamente vengano già pubblicati sulla piattaforma, anche se inizialmente si era pensato a degli autori che creassero dei post escluvi. Paper abbandonerà l’interfaccia classica per offrire all’utente una nuova esperienza di navigazione, accompagnandolo nel processo di interazione con dei reminder presenti sulle schermate. Introducing Paper from Facebook on Vimeo. La nuova app per il momento sarà disponibile solo per gli utenti americani e per dispositivi iOS per il momento non ci sono informazioni su una possibile diffusione sia in altre aree geografiche che su altri dispositivi. Stiamo forse iniziando a vedere i primi timidi tentativi di rinnovamento di Facebook che vogliono fronteggiare la possibilità di un fallimento della piattaforma sociale più grande al mondo? Sulla scia del: Facebook chiuderà in assenza di rinnovamento, iniziamo a vedere qualche novità ex-novo e non acquisita da parte di Zuck. Che ne pensate? Un nuovo flop o una bella e interessante iniziativa che davvero ridisegnerà l’interfaccia dei Feed? займ на карту онлайн

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Fourquare il social della geolocalizzazione

Foursquare si distingue dagli altri social network in quanto si basa sulla tecnologia della geolocalizzazione. Foursquare è disponibile come applicazione per dispositivi mobili e/o utilizzabile esclusivamente tramite il web, che permette agli utenti iscritti di condividere con i propri contatti la propria posizione geografica. Foursquare: il linguaggio degli hotel nel web In questo social network abbiamo l’opzione “check-in” nei luoghi che rende il sito una piattaforma dove potersi sfidare con i propri contatti di riferimento: consente infatti di ottenere dei punti necessari a scalare una classifica settimanale. Tale classifica viene azzerata alle ore 24 di ogni domenica ed è composta dai contatti che fanno parte della propria città. Inoltre i check-in possono essere condivisi, insieme ad un commento breve, grazie alla possibilità di collegare Foursquare ai propri profili Twitter e Facebook. In una delle sue più recenti versioni (1.3) destinata agli iPhone è stata introdotta la funzione “ping” che consente di ricevere, mediante notifiche dette “push”, gli aggiornamenti in tempo reale dei propri contatti. Gli utenti possono inoltre ricevere dei “badge”, ovvero dei premi, o meglio, dei riconoscimenti per aver raggiunto un determinato obiettivo, per esempio effettuando il check-in in certi luoghi, con una certa frequenza settimanale o magari trovandosi in una data categoria di luoghi privilegiati rispetto ad altri. In futuro è prevista per gli utenti la possibilità di creare addirittura badge personalizzati. Qualora un utente esegua il check-in in un medesimo luogo per più giorni consecutivi e/o visiti un luogo con una frequenza superiore a qualsiasi altro utente in un certo periodo di tempo, solitamente nei 60 giorni precedenti, si dice che ne diventa sindaco. Il suo “avatar” è inserito nella pagina relativa al luogo per cui si detiene il primato e vi resta fino a quando un nuovo utente non effettuerà più check-in del sindaco in carica. L’unica restrizione all’assunzione della nomina di sindaco consiste nel fatto che non valgono check-in multipli eseguiti nello stesso luogo durante lo stesso giorno. Nel caso in cui la pagina relativa ad un certo luogo non sia stata creata dai soggetti legittimati, per esempio i proprietari di una certa attività che si trovi in quel luogo, questi hanno la facoltà di reclamarla e eventualmente di offrire alcuni sconti od offerte al sindaco. Infine gli utenti possono dar vita ad una lista privata nella quale inserire appunti di cose da fare e brevi consigli e suggerimenti per gli altri utenti che eseguono check-in nello stesso luogo. взять деньги в долг на карту

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Facebook chiuderà nel 2017

Facebook chiuderà nel 2017, l’apocalittica notizia che gira in rete negli ultimi giorni e avvalorata dalla presenza di tantissimi post scritti nei blog di alcuni dei migliori social media manager nostrani ha scosso gli animi degli internauti. Facebook perderà l’80% degli iscritti entro il 2017 Facebook chiude? Di cosa si tratta in realtà? Il polverone sulla possibile chiusura di Facebook nasce da una ricerca condotta da John Cannarella e Joshua A. Spechler del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’università di Princeton che rivela una grossa perdita di utenti tra il 2015 e il 2017. Negli ultimi anni Facebook ha raggiunto il culmine del suo successo con oltre 1 miliardo di utenti attivi in tutto il mondo il che lo porterà inevitabilmente ad un calo nel biennio prossimo, fino a giungere ad una perdita dell’80% nel 2017. La ricerca pubblicata dalla rivista Time ha destato molto scalpore negli USA anche perché va a conferma del trend negativo che sta vivendo la piattaforma negli ultimi mesi, che vede utenti, soprattutto giovanissimi, sempre più disinnamorati di Facebook e sempre più interessati ad altri social network.  Il declino di Facebook iniziato nel 2012 Secondo i due ricercatori di Princeton il declino della piattaforma di Zuck è iniziato nel 2012 basando i dati sui risultati offerti da Google: sempre meno utenti cercano Facebook sul motore di ricerca più famoso al mondo. Sarebbe questa la motivazione che spingerebbe i due ricercatori a sostenere che Facebook chiuderà nel 2017, una serie di supposizioni basata su una propensity di accessi. Questi risultati però non sono, a nostro avviso una valida analisi del trend e delle potenziali perdite cui potrà essere soggetto Facebook nei prossimi anni, e non può stabilire che Facebook chiudera nei prossimi anni in quanto oggi sono sempre più diffusi device mobile e smartphone che permettono attraverso l’istallazione di un’app l’accesso diretto al social senza passare da Google, in maniera più rapida. Eppure possiamo valutare la teoria che Facebook chiuderà nel 2017 o giù di lì analizzando un altro tipo di liability riconducibile all’introduzione dell’app mobile a seguito della diffusione di massa dei dispositivi mobile. In che modo l’app di Facebook può rappresentare il marasma del più grande colosso sociale del XXI secolo? Si può ipotizzare un declino partendo dall’analisi dei suoi predecessori Friendster, mySpace e gli altri? Partiamo dal presupposto che Facebook non si rinnova, non attrae più il pubblico se non per brevi momenti della giornata, contrariamente agli altri social non introduce novità le acquista da terzi, è diventato la tana di tantissime aziende mascherate da semplici utenti che umanizzano la marca ponendo l’accento su aspetti affettivi del brand. Ecco perché Facebook chiuderà nel 2017 o giù di lì. Come dicevo su gli utenti non accedono al social attraverso device desktop ma attraverso i più pratici smartphone, e Facebook chosa ha fatto per sfruttare questo trend? Negli ultimi anni Zuckemberg e i suoi hanno fatto una corsa per accaparrarsi una dopo l’altra app da integrare al proprio social come Instagram, Gowalla e Glancee, puntando negli ultimi tempi al browser più performante e diffuso sui dispositivi mobili: Opera. Da questa piccola premessa vi lascio con una provocazione, Facebook chiuderà perché: mentre ha ottimizzato al massimo i guadagni sul social in versione desktop non riesce a trovare la chiave di guadagno sul mobile?   взять займ онлайн

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